Atteggiamento scoliotico
La differenza fondamentale tra scoliosi e atteggiamento scoliotico è la strutturazione vertebrale, caratterizzata nel primo caso da una rotazione, associata a rigidità e fissità. Quando è presente, la scoliosi non si corregge spontaneamente e si manifesta clinicamente con una sporgenza (gibbo) costale o lombare. Nella scoliosi, infine, la rotazione e la cuneizzazione vertebrali sono costanti.

DETTAGLI DELLA TERAPIA
METODO, TEMPI E RECUPERO
Nell’atteggiamento scoliotico non vi è né rotazione né l’evoluzione della curva, caratteristiche invece peculiari della scoliosi.
All’esame obiettivo si osserverà una sovra elevazione della spalla e alle valutazione radiografica una deviazione laterale del rachide. Ma l’atteggiamento scoliotico, che è un disordine posturale non strutturale né evolutivo non presenta alcun gibbo costale o lombare alla vista clinica, né la rotazione vertebrale a un all’ esame delle radiografie. Il periodo di assunzione di posture sbagliate, tipo lo zaino pesante della scuola, la gobba sul banco di scuola, è limitato nel tempo, pertanto non in grado di produrre deformità permanenti.
Non è previsto alcun tipo di trattamento se non consigli. Ovvero evitare l’assunzione di posture scorrette, evitare di portare pesi importanti sulla schiena, di eseguire esercizio fisico per rinforzare la muscolatura addominale e paravertebrale e fare sport (nuoto, pallavolo, basket, scherma, arti marziali).