PATOLOGIA DELL'ADULTO
Terapie mirate per risolvere le comuni patologie che colpiscono l’adulto.
Che cosa è l'osteoporosi?
E’ una malattia sistemica caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un’alterazione dell’ architettura del tessuto scheletrico, diventando quindi più fragile e più esposto ad un rischio di fratture spontanee o per traumi di lieve entità.
Le sedi più frequenti di fratture da fragilità sono il corpo vertebrale (soprattutto a livello della colonna dorso-lombare), il femore (a livello del collo o del trocantere) e l’estremo distale del radio (fratture di Colles); più raramente le fratture interessano l’omero prossimale, la pelvi, la tibia prossimale e i metatarsi.
L’osteoporosi può essere definita come:le ossa lunghe (collo del femore, estremità distale del radio e prossimale dell’omero, metatarsi)
i corpi vertebrali, che provocano un dolore improvviso a cui segue un dolore cronico, sostenuto da contratture della muscolatura paravertebrale, accentuazione della cifosi dorsale e riduzione della statura.
alcune persone anziane sviluppano una caratteristica posizione curva (piegate in avanti) determinata dalle ossa della colonna vertebrale che, essendo fratturate, non riescono più a sostenere il peso del corpo. Le fratture vertebrali sono la causa più comune di dolore a lungo termine (cronico) associato con l’osteoporosi.
Le sedi più frequenti di fratture da fragilità sono il corpo vertebrale (soprattutto a livello della colonna dorso-lombare), il femore (a livello del collo o del trocantere) e l’estremo distale del radio (fratture di Colles); più raramente le fratture interessano l’omero prossimale, la pelvi, la tibia prossimale e i metatarsi.
L’osteoporosi può essere definita come:
- primaria, se associata al depauperamento fisiologico di massa ossea, tipicamente post-menopausale, dovuta ovvero al fisiologico ridursi degli estrogeni oppure senile, associata all’ invecchiamento.
- secondaria ad altre condizioni patologiche come malattie endocrine, malattie gastrointestinali, malattie del sangue, assunzione di farmaci Fattori di rischio per l’osteoporosi il fumo, l’alcol, il caffè, la magrezza, alimentazione carente di calcio, la sedentarietà, il menarca tardivo, la menopausa precoce.
DETTAGLI DELLA TERAPIA
METODO, TEMPI E RECUPERO
DIAGNOSI
PREVENZIONE E CURA
DIAGNOSI
- Sulla valutazione della densitometria ossea o mineralometria ossea computerizzata (MOC) (utilizzata anche per controllarne nel tempo l’evoluzione, il miglioramento o il peggioramento)
- sulla valutazione metabolica ematica, ovvero dall’analisi ematica del dosaggio della Vitamina D, del Calcio e del Paratormone (analisi indispensabili per tracciare il profilo metabolico del paziente e per l’eventuale identificazione di forme secondarie).
PREVENZIONE E CURA
La prevenzione è “la cura” più importante e si attua cercando di massimizzare il picco di massa ossea, ovvero la quantità di tessuto minerale osseo presente alla fine della maturazione fisica, un momento che nelle ragazze si raggiunge tra i 16 e i 18 anni e nei maschi tra i 20 e i 22 anni.
Nei soggetti in cui la malattia sia già stata dimostrata, il trattamento consiste:
- terapia farmacologica
- ottimizzare apporto di calcio e Vitamina D
- ridurre il rischio di fratture, incoraggiare una moderata attività fisica e l’eliminazione di fumo e alcool.