TAPING KINESIOLOGICO

Tecniche manuali di fisioterapia

In cosa consiste il Taping Kinesiologico?

Il Taping Kinesiologico, inventato dal chiropratico giapponese Kenzo Kase, utilizza le proprietà elastiche degli specifici bendaggi applicati per stimolare le capacità di guarigione del corpo, migliorando la circolazione sanguigna e linfatica, diminuendo gli stati infiammatori, riducendo le contratture muscolari ed effettuando una correzione meccanica degli allineamenti articolari sbagliati. Il Taping è un sistema terapeutico, preventivo e riabilitativo che trova applicazione soprattutto nella medicina sportiva, traumatologia e ortopedica.

Taping significa essenzialmente “bendaggio” o “fasciatura”. Viene largamente utilizzato in ambito terapeutico e sportivo per il trattamento delle affezioni muscolo-scheletriche, in quanto sfrutta l’azione delle bende come supporti funzionali.

Queste fasce non immobilizzano totalmente i segmenti corporei, ma permettono un certo dinamismo controllato. Lo utilizziamo infatti per la preparazione e il defaticamento dell’atleta, per le contratture muscolari dei giovani sportivi con elevate richieste funzionali. Le strisce vengono applicate sulla pelle in base al decorso delle strutture danneggiate o potenzialmente a rischio; in questo modo, le forze di trazione che agiscono normalmente sui legamenti vengono trasferite sulla pelle.


Oltre all’effetto meccanico, anche la propriocezione svolge un ruolo importante nella stabilizzazione della capsula. Gli atleti percepiscono un miglioramento dei movimenti indesiderati e possono quindi evitarli più facilmente.
Al Taping si possono associare anche altre metodiche quali il bendaggio funzionale, utili a stabilizzare l’articolazione, correggere l’esecuzione del gesto motorio e dunque proteggere da ulteriori traumi il segmento scheletrico interessato. Il Taping Kinesiologico rappresenta un valido complemento alle altre tecniche di terapia manuale.
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